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Acconto IMU 2024. Ravvedimento con regole precise

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Entro lo scorso 17 giugno doveva essere versato l’acconto IMU 2024. In ipotesi di carente od omesso versamento, è possibile ricorrere al ravvedimento operoso, ex art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997.

Oltre al tributo, ai fini del ravvedimento, è necessario versare gli interessi nonché la sanzione di cui all’art. 13 del D.Lgs. 471/1997. Non è ammesso il ravvedimento frazionato.

Dunque la sanzione base a cui applicare le riduzioni da ravvedimento sono così individuate:

  • 1% per ciascun giorno di ritardo se la regolarizzazione avviene entro 14 giorni;
  • 15% se il versamento è effettuato tra il 15° e il 90° giorno successivo;
  • 30% dopo i 90 giorni di ritardo.
Tipologia di ravvedimento Termine Sanzione ordinaria ridotta
Sprint Entro 14 giorni dal mancato/ridotto versamento 0,1% per ciascun giorno di ritardo (1/10 dell’1%)
Breve Dal 15° al 30° giorno 1,5% (1/10 del 15%)
Medio Dopo il 30° giorno ed entro 90 giorni 1,67 % (1/9 del 15%)
 

 

 

Lungo

Acconto IMU (anno N) Entro il termine per la presentazione della dichiarazione IMU relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione ossia 30 giugno anno n+1.  

 

 

 

 

 

3,75% (1/8 del 30%)

Saldo IMU (anno N) 16 dicembre anno successivo (n+1); alcuni Comuni ammettevano il ravvedimento fino al 31 dicembre anziché al 16.

 

L’omesso o carente versamento può essere sanato anche in ravvedimento lungo.

Il ravvedimento lungo per i versamenti IMU
Riduzione sanzionatoria rispetto alla sanzione minima applicabile Descrizione Sanzione applicabile 
 

 

1/7 

Se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni, anche se incidenti sulla determinazione o sul pagamento del tributo, avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno   successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro due anni dall’omissione   o dall’errore (lett. b-bis, art. 13, D.Lgs. n. 472/1997);  

 

 

 

 

4,29%

 

1/6

Se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni, anche incidenti sulla determinazione o sul pagamento del tributo, avviene oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno   successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre due anni dall’omissione   o dall’errore (lett. b-ter, art. 13, D.Lgs. n. 472/1997);  

 

 

5%

 

 

1/5

Se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni, anche se   incidenti sulla determinazione o sul pagamento del tributo, avviene dopo la constatazione della violazione ai sensi dell’art. 24 della Legge 7 gennaio 1929, n. 4, salvo che la violazione non rientri tra quelle indicate negli artt. 6, comma 3 , o 11, comma 5 , del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 (lett. b-quater art.13, D.Lgs 472/1997)).  

 

6%

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