Tali indici, la cui revisione è stata effettuata sulla base del programma delle elaborazioni degli Isa applicabili a partire dal periodo d’imposta 2023 approvato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 gennaio 2023 sono stati esaminati dalla Commissione degli esperti nella seduta del giorno 22 febbraio 2024; si tratta di:
- 2 indici afferenti le attività dell’agricoltura,
- 31 le attività del commercio,
- 18 indici le attività professionali,
- 24 per l’area dei servizi
- e 15 relativi al comparto delle manifatture.
I contribuenti interessati dall’applicazione degli Isa revisionati dovranno utilizzarli già dalla dichiarazione dei redditi 2024 (anno 2023), al fine di ricevere il giudizio di affidabilità fiscale correlato ai benefici premiali previsti dal comma 11 dell’art. 9-bis del D.L. n. 50/2017.
Le novità degli Isa evoluti | |
Gli indici approvati con il decreto del 18 marzo 2024 sono stati elaborati attingendo a diverse fonti informative, in particolare, sono stati utilizzati i dati dichiarati dai contribuenti relativi agli ultimi 8 anni disponibili (periodi d’imposta dal 2014 al 2021). | L’arco temporale utilizzato per l’elaborazione dei dati dichiarati consente, quindi, di valutare anche gli effetti della crisi economica e dei mercati conseguente ai mutamenti del quadro economico nazionale e internazionale. |
Tra le variabili analizzate al fine di valutare tali effetti, sono stati utilizzati molteplici indici afferenti:
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Le ricadute economiche straordinarie entrano tra gli elementi utilizzati per la parte ordinaria della evoluzione degli Isa, anticipando, di fatto, già nella fase dell’aggiornamento, una parte significativa altrimenti demandata agli interventi correttivi straordinari.
Gli Isa appena approvati, così come i restanti 87 già in vigore, dovranno essere integrati con le misure straordinarie in corso di elaborazione per tener conto delle tensioni geopolitiche, dell’aumento del prezzo dell’energia, degli alimentari e delle materie prime e dell’andamento dei tassi di interesse. Nel prossimo decreto di modifica in applicazione per il periodo di imposta 2023 (entro fine aprile), in base a quanto prevede l’articolo 9-bis, comma 2, del D.L. n. 50/2017, dovranno essere definite le suddette misure. Le modifiche riguarderanno sia le funzioni di stima degli indicatori elementari di affidabilità (ricavi/compensi per addetto, valore aggiunto per addetto e reddito per addetto) sia le “soglie economiche di riferimento” degli indicatori elementari di affidabilità e di anomalia (durata delle scorte, analisi dell’apporto di lavoro delle figure non dipendenti e copertura delle spese per dipendente). |
Approvazione dell’aggiornamento di alcune territorialità che hanno l’obiettivo di differenziare il Paese sulla base di specifici indicatori per comune, provincia, regione e area territoriale, al fine di tener conto dell’influenza della localizzazione sulla determinazione dei ricavi o compensi. | Si tratta di:
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Le cause di esclusione |
Nel decreto del 18 marzo 2024 sono state confermate anche per il 2023 le cause di esclusione dalla applicazione degli Isa già presenti sin dal primo periodo d’imposta di applicazione.
Oltre ai casi individuati al comma 6 dell’articolo 9-bis del D.L. n. 50/2017, (inizio e cessazione attività, periodo di non normale svolgimento dell’attività), gli indici appena approvati non sono applicabili nei confronti:
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