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Riforma della riscossione: in CdM il nuovo decreto delegato

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Il Decreto sulla riforma della riscossione arriva oggi, 11 marzo 2024, in Consiglio dei Ministri. È uno dei tasselli che compongono la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) e viene presentato insieme al D.L. Giochi.

Le novità in arrivo in tema di riscossione:

  • 120 rate per la dilazione dei ruoli per consentire a chi è in difficoltà di spalmare i propri debiti fiscali in 10 anni; tale obiettivo sarà raggiunto progressivamente: oggi ordinariamente si possono richiedere 72 rate; si arriverà a quota 84 per il 2025 e 2026, a 96 rate nel 2027-2028, a 108 nel 2029-2030 e a 120 rate dal 2031 in avanti. Ciò riduce le quote annuali da versare, ma l’impatto degli interessi di fatto cancellano ogni “possibile beneficio” per il contribuente e impongono alla finanza pubblica un’attesa più lunga per gli incassi. Ogni diluizione biennale dei versamenti sarà preceduto da una verifica sulle ricadute finanziarie prodotte dal sistema che si chiude.
  • il magazzino cartelle non riscosse è arrivato per l’Agenzia delle Entrate-Riscossione a oltre 1.200 miliardi. Per evitare che cresca ancora, la riforma metterà dal 2025 una data di scadenza alle richieste, con la previsione che il ruolo decada dopo 5 anni di tentativi di incasso. Per il pregresso, verrà istituita una commissione tecnica composta in particolare da rappresentanti di dipartimento Finanze, Ragioneria generale e Corte dei conti, che deciderà cosa stralciare.
  • addio definitivo allo strumento del ruolo. Quest’ultimo resterà in vita solo per particolari casi come ad esempio il recupero dell’imposta di registro.

Le novità in arrivo in tema di giochi (Atto Governo n. 116, che ha ad oggetto il riordino del sistema dei giochi con particolare riferimento a quelli a distanza e che attua alcuni dei principi di cui all’art. 15 della Legge n. 111 del 2023):

  • (artt. 1-5)  disciplina alcuni aspetti generali concernenti la disciplina dei giochi (finalità del provvedimento, definizioni, principi ordinamentali in materia di giochi nazionali ed europei, disciplina delle fonti di regolamentazione della materia);
  • le disposizioni dello schema di decreto legislativo si concentrano sulla disciplina del rapporto concessorio riguardante i giochi a distanza (titolo II) sia nei suoi termini generali (artt. 6-11), sia con riferimento alla rete telematica e di punti vendita delle ricariche (artt. 12-13);
  • il titolo IV concerne la gestione dei giochi a distanza (artt. 16-21)
  • mentre il titolo V (art. 22) concerne il contrasto all’offerta illegale di gioco (con particolare riguardo al gioco a distanza);
  • il titolo III (artt. 14-15) contiene norme concernenti la tutela e la protezione del giocatore (non esclusivamente riferite al gioco a distanza, ma di portata generale);
  • mentre il titolo VI contiene le disposizioni finali (art. 23-26).
  • viene indetta una gara del Lotto con base d’asta da un miliardo; si valuterà la misura dell’aggio, oggi al 6%, che lo Stato riconosce ai concessionari.

A metà marzo approderà in Consiglio dei Ministri anche il nuovo Codice doganale.

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