Tax credit POS anche per il 2024
Per le commissioni sui pagamenti elettronici effettuati nel 2024 è possibile fruire del c.d. “tax credit POS”, disciplinato dall’art. 22 del D.L. n. 124/2019.
Il credito d’imposta sulle commissioni per le transazioni effettuate tramite sistemi di pagamento elettronici è un’agevolazione destinata agli imprenditori o lavoratori autonomi, per i quali risultino nell’anno precedente ricavi e compensi inferiori ai 400.000 euro.
L’agevolazione:
- è concessa in misura pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con privati consumatori mediante strumenti di pagamento tracciabili;
- non concorre alla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte dirette e dell’IRAP.
I soggetti destinatari dell’obbligo di comunicazione sono i prestatori di servizi di pagamento che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento elettronici atti a consentire l’accettazione delle transazioni.
Con provvedimento del 29 aprile 2020 sono state definite le modalità per la comunicazione dei dati delle commissioni applicate, registrate a decorrere dal 1° luglio 2020, su cui calcolare il credito d’imposta spettante all’esercente.
Si ricorda che il credito d’imposta può essere fruito esclusivamente in compensazione con modello F24, utilizzando il codice tributo dedicato, istituito con la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 48/E del 31 agosto 2020 , indicando:
- 6916 – Credito d’imposta commissioni pagamenti elettronici – art. 22, D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 – sezione Erario;
- mese di riferimento – mese di addebito delle commissioni;
- anno di riferimento – anno di addebito delle commissioni.