Riforma IRPEF: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Con la circolare n. 2/E del 6 febbraio 2024, l’Agenzia delle Entrate fornisce i primi chiarimenti in relazione alla riforma dell’IRPEF, introdotta con il D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216, attuativo della Legge 9 agosto 2023, n. 111 (c.d. “Legge Delega”).
In particolare, gli articoli da 1 a 3 del decreto attuano le disposizioni di cui all’art. 5, comma 1 , lettera a), della Delega, finalizzate a realizzare la revisione del sistema d’imposizione IRPEF, prevedendone:
- la graduale riduzione, nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica,
- attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote d’imposta, delle detrazioni dall’imposta lorda e dei crediti d’imposta.
Gli articoli 4 e 5 del decreto, in attesa della completa attuazione della revisione e razionalizzazione degli incentivi fiscali alle imprese, prevista dall’art. 9, comma 1 , lettera g), della Delega, dispongono:
- una maggiorazione del costo del lavoro dei nuovi assunti, ai fini della determinazione del reddito d’impresa per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, e
- l’abrogazione della disciplina relativa all’aiuto alla crescita economica (ACE).
Con la circolare n. 2/E/2024 del 6 febbraio 2024 l’Agenzia fornisce le istruzioni operative agli Uffici per garantirne l’uniformità di azione