Rettifica dell’IVA con regole ad hoc per chi fuoriesce dal forfettario
I contribuenti forfettari, che superano la soglia di 100.000 euro di ricavi/compensi e fuoriescono dal regime nell’anno stesso, hanno diritto di effettuare la rettifica della detrazione secondo le specifiche regole previste dalla circolare n. 32/E/2023 . Il chiarimento è giunto in risposta ad un quesito sottoposto all’Agenzia delle Entrate nel corso dell’edizione di Telefisco 2024 del 1° febbraio scorso.
Nel dettaglio si sono chiesti lumi circa le modalità operative per la rettifica nel caso di servizi parzialmente utilizzati. L’esempio proposto riguarda, in particolare, una campagna pubblicitaria in corso.
Sul punto, ricordano le entrate, la recente circolare n. 32/E del 5 dicembre 2023, in riferimento al leasing, ha precisato che per i servizi non ancora fruiti al 1° ottobre 2023 (data in cui risulta superata la soglia dei 100.000 euro) e pagati anticipatamente: “l’operatore commerciale rettifica in aumento l’IVA a credito per l’importo corrispondente ai mesi residui del 2023 (ottobre, novembre e dicembre = 3 mesi)”.
Ricordiamo infine che in caso di superamento, nel corso dell’anno, del limite di 85.000 euro di ricavi/compensi, ma non del limite di 100.000 euro, il regime forfettario cesserà di applicarsi dall’anno successivo. In questo caso, spiega la circolare, la rettifica della detrazione, in conseguenza del passaggio da un regime fiscale senza diritto alla detrazione ad un regime che prevede tale diritto, secondo le disposizioni del citato art. 19-bis2, dovrà essere esposta nella dichiarazione annuale relativa al primo anno di applicazione delle regole ordinarie.