Vendita di immobili con Superbonus, locatore tassato anche se le spese sono del locatario
La Legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213) all’art. 1, comma 64 , introduce un criterio di determinazione (ridimensionamento) del costo degli immobili sui quali sono stati eseguiti interventi eco e/o sisma con il bonus del 110%. Ci si chiede se tale meccanismo possa trovare applicazione anche nel caso in cui il soggetto proprietario dell’immobile non coincida con il contribuente che ha materialmente sostenuto le spese.
Ad esempio, se nel 2025 il Sig. Mario Rossi si trovasse a cedere un proprio immobile, attualmente in locazione, sul quale il locatario ha sostenuto nel 2022 spese per interventi da superbonus 110% con opzione per lo sconto in fattura, terminati nel medesimo anno (quindi entro i dieci anni del periodo di osservazione previsto dalla norma), la cessione sarebbe potenzialmente in grado di generare plusvalenza fiscalmente rilevante?
La risposta deve essere senz’altro affermativa, in quanto dal punto di vista del perimetro applicativo della norma (lettera b-bis), dell’art. 67, comma 1) è espressamente previsto che la stessa sia riferita agli interventi “in relazione ai quali il cedente o gli altri aventi diritto abbiano eseguito gli interventi agevolati”. Tassazione come reddito diverso, pertanto anche in caso di lavori pagati dall’inquilino.
Alle medesime conclusioni si sarebbe arrivati anche nel caso in cui l’intervento sia stato commissionato e pagato dal coniuge, locatario, comodatario; posto che, in ogni caso, l’immobile oggetto di vendita ha comunque visto accrescere il suo valore per effetto dei lavori su di esso eseguiti con la maxi detrazione.