Piccole imprese: semplificazioni in vista per bilanci abbreviati e micro

A partire dal 2024 potrebbero entrare in vigore semplificazioni significative per i bilanci delle imprese di minori dimensioni. Il tema è particolarmente rilevante se si pensa che circa il 95% delle società italiane redigono il bilancio in forma abbreviata o da micro impresa.

Nel dettaglio, si ricorda che:

• a marzo 2023 l’OIC ha avviato un progetto ad hoc per rendere i principi contabili maggiormente adatti alle piccole imprese: il Consiglio di Gestione dell’Organismo Italiano di Contabilità ha dato infatti il via libera al progetto volto a valutare come i principi contabili nazionali possono essere resi maggiormente fruibili dalle imprese di minori dimensioni;
• gli Stati Membri sono tenuti a recepire la direttiva 2023/2775/UE – che ha modificato i criteri dimensionali contenuti nella precedente direttiva n. 2013/34/UE – entro il 24 dicembre 2024 e le relative previsioni dovranno applicarsi ai bilanci relativi agli esercizi finanziari che hanno inizio dal 1° gennaio 2024, ma con possibilità di applicazione anche anticipata.

Il quadro normativo andrà poi coordinato con l’attuazione della legge delega di riforma fiscale che, al fine di garantire il rafforzamento del processo di avvicinamento dei valori fiscali a quelli civilistici, richiede specificatamente di “semplificare e razionalizzare la disciplina del codice civile in materia di bilancio, con particolare riguardo alle imprese di minori dimensioni” (art. 9, comma 1 , lett. d), Legge n. 111/2023).

Le principali semplificazioni, secondo quanto trapela, dovrebbero riguardare:

• l’estensione anche alle medie imprese, nozione che verrebbe recepita nel codice civile in ossequio a quanto consentito dalla citata direttiva n. 2013/34/UE , della facoltà di esonero dall’applicazione del criterio del costo ammortizzato;
• un’attenuazione del doppio binario civilistico fiscale per le micro imprese, mediante l’eliminazione del principio di rappresentazione sostanziale, così da avvicinare i valori fiscali a quelli civilistici.