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DDL di Bilancio 2024: tassazione e agevolazioni per gli immobili

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Il DDL di Bilancio 2024 nel testo bollinato arrivato in Senato prevede una serie di misure in materia di tassazione e agevolazioni per gli immobili.

Le principali novità riguardano l’aumento della cedolare secca dal 21% al 26% per le locazioni brevi, la tassazione della plusvalenza per la vendita dell’immobile ristrutturato con il superbonus nei 10 anni successivi alla conclusione dei lavori, la proroga della garanzia statale per l’accensione dei mutui prima casa, ecc.

DDL di Bilancio 2024: le misure per la casa
Ambito intervento  Cosa cambia Normativa 
Cedolare secca affitti brevi La cedolare secca passa dal 21% al 26% dal secondo immobile in poi. Art. 4  D.L. n. 50/2017
Superbonus 110-vendita immobili  Chi vende un immobile ristrutturato con il superbonus da meno di 10 anni sull’eventuale plusvalenza sconterà un’imposizione sulla base delle aliquote IRPEF o di un’imposta sostitutiva del 26%. Artt. 67 e 68 del D.P.R. n. 917/1986, TUIR
Aliquote superbonus  Dal 2024 l’aliquota agevolativa per i lavori condominiali scende al 70%. Art. 119 del D.L. n. 34/2020 (conferma)
Rendita catastale superbonus 110 L’Agenzia delle Entrate, con riferimento agli immoibili oggetto degli interventi superbonus verifica, sulla base di specifiche liste selettive elaborate con l’utilizzo delle moderne tecnologie di interoperabilità e analisi delle banche dati, se sia stata presentata, ove prevista, la dichiarazione di “Aggiornamento catastale”, anche ai fini degli eventuali effetti sulla rendita dell’immobile presente in atti nel catasto dei fabbricati. Art. 21 DDL di Bilancio
Garanzia mutui prima casa  Proroga della garanzia rafforzata concedibile dal Fondo statale di garanzia per la prima casa. Fino al 31 dicembre 2024 la garanzia è elevata all’80% (dal 50%) della quota capitale del mutuo. Art. 64, comma 3 , del D.L. n. 73/2021
Bonus ristrutturazione e altri bonus edilizi Conferma proroghe Legge n. 197/2022, Legge di Bilancio 2023. D.L. n. 63/2013  e altre previsioni normative
Donazione Il terzo che abbia acquistato l’immobile non è più tenuto a restituire il bene, mentre a tutela degli eredi eventualmente lesi è previsto l’obbligo del donatario e, in via sussidiaria, del terzo acquirente a titolo gratuito, di compensare in denaro il legittimario pretermesso. Art. 561 c.c.

Particolare attenzione va posta alla formulazione della norma sulla cedolare secca applicata agli affitti brevi (vedi art. 18, comma 1, lettera a, DDL di Bilancio): «l’aliquota di cui al primo periodo è innalzata al 26 per cento in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta.».

In base a come è scritta la norma chi destina a locazione breve più di un immobile pagherà il 26% su tutti i redditi da affitti brevi, compresi quelli derivanti dal primo immobile messo in locazione. Inizialmente si parlava, invece, di applicare la maggiorazione solo dal secondo al quarto immobile.

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