ISA 2024: cambiamenti in arrivo per il regime premiale

Il decreto Adempimenti, approvato in esame preliminare dal governo il 23 ottobre, alleggerisce gli adempimenti per gli indici di affidabilità fiscale ed incrementa sensibilmente le soglie di esonero dall’apposizione del visto di conformità. Vediamo insieme le modifiche in arrivo per i contribuenti soggetti agli ISA.

Il 2024 porterà alcune interessanti novità riguardanti gli ISA, Indici Sintetici di Affidabilità. Le modifiche sono contenute nel decreto legislativo avente ad oggetto la “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”, che rientra nell’ambito della riforma fiscale ed è stato approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri il 23 ottobre 2023.

Con riferimento agli ISA, si prevede in particolare:

• un importante snellimento dei dati previsti;
• la possibilità che parte delle informazioni siano fornite con modalità “precompilate”;
• un’anticipazione dei tempi per il rilascio del motore di calcolo, prevista nel mese di aprile 2024, ed entro il 15 marzo di ciascun anno a partire dal 2025;
• la modifica, al rialzo, delle soglie di esonero dall’apposizione del visto di conformità.

Come noto, ai contribuenti per i quali si applicano gli ISA è riconosciuto uno specifico regime premiale, in presenza del punteggio previsto dalla norma. In particolare, l’art. 9-bis, comma 11 D.L. n. 50/2017  prevede che in relazione ai diversi livelli di affidabilità fiscale, conseguenti all’applicazione degli indici sintetici fiscali, siano riconosciuti significativi benefici tra cui spicca senz’altro:

• l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a euro 50.000 annui, relativamente all’IVA maturato per il 2022, ovvero all’IVA infrannuale, maturato nei primi tre trimestri del 2023 (soglie cumulative per le richieste effettuate nel 2023)
• e per un importo non superiore a euro 20.000 annui relativamente alle imposte dirette e all’IRAP maturati nel 2021.

Per godere di questo beneficio è attualmente necessario ottenere un punteggio ISA di almeno 8 nel periodo d’imposta di applicazione oppure, alternativamente, avere un punteggio di almeno 8,5 ottenuto come media semplice dei livelli di affidabilità per il 2021 e il 2020.

Sulla scorta di quanto previsto dall’art. 14 del decreto, tuttavia, il quadro sovra riportato è destinato a cambiare. Dal 2024, infatti, si dispone che:

• la soglia di esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti IVA sia incrementata da 50.000 a 70.000 euro anni;
• la soglia di esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti relativi a imposte dirette ed IRAP passi da 20.000 a 50.000 euro anni;
• la soglia di esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’imposta sul valore aggiunto salga da 50.000 a 70.000 euro annui.

‌La misura va accolta con favore ma non si può fare a meno di notare che alla predetta concessione potrebbe fare da contraltare un innalzamento dei livelli fiscali di affidabilità fiscale necessari per ottenere il beneficio. Tali parametri, infatti, sono stabiliti annualmente con provvedimento del direttore dell’Agenzia e tutto sembra far pensare che il Fisco si muoverà per incrementare di pari passo anche la pagella fiscale da centrare per godere della nuova soglia “maggiorata”.