Fondi esteri e stabile organizzazione: consultazione pubblica fino al 3 novembre
Fino al prossimo 3 novembre sarà disponibile in consultazione pubblica sul sito dell’Agenzia delle Entrate la versione provvisoria della bozza del provvedimento sull’Investment Management Exemption (IME). Nello specifico, si tratta della presunzione legale per effetto della quale, a determinate condizioni, non si configura una stabile organizzazione nel territorio dello Stato di un veicolo di investimento non residente che si avvale di servizi di supporto all’attività di investimento svolti, nello stesso territorio, da altri soggetti.
Si ricorda che una delle condizioni per far valere la presunzione è che il soggetto residente, o la stabile organizzazione nel territorio dello Stato del soggetto non residente, che presta servizi nell’ambito di accordi con entità appartenenti al medesimo gruppo, riceva, per l’attività svolta nel territorio dello Stato, una remunerazione supportata da idonea documentazione (art. 1, comma 6, D.Lgs n. 471/1997).
La bozza di provvedimento individua le linee guida per l’applicazione delle nuove disposizioni relative alla remunerazione ricevuta per l’attività svolta nel territorio dello Stato dal soggetto residente, oppure dalla stabile organizzazione nel territorio dello Stato del soggetto non residente, che presta servizi nell’ambito di accordi con entità appartenenti allo stesso gruppo. Il documento delinea infatti i metodi per la determinazione dei prezzi di trasferimento dei:
- servizi di gestione degli investimenti;
- servizi connessi e strumentali all’attività di gestione degli investimenti;
- la valutazione dell’aggregazione di operazioni.
Gli interessati hanno tempo fino al 3 novembre 2023 per inviare, alla casella dc.gci.accordi@agenziaentrate.it, le proprie osservazioni e proposte di modifica, secondo lo schema: tematica – paragrafo del provvedimento – osservazioni – contributo – finalità. Al termine della consultazione, l’Agenzia pubblicherà i contributi ricevuti (ad eccezione di quelli contenenti richiesta di non divulgazione) e li valuterà al fine di recepirli eventualmente nella versione definitiva del documento.