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Proroga di termini normativi e versamenti fiscali: approvato il decreto

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Il Consiglio dei Ministri n. 52 , riunitosi il 27 settembre 2023, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali.

Queste, in sintesi, le principali proroghe di interesse fiscale:

Contenuti Date
Termine per perfezionare le operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni (immobili e mobili registrati) non strumentali ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali e rimodulazione del versamento dell’imposta sostitutiva in un’unica soluzione Proroga al 30 novembre 2023
Termine entro il quale le imprese energivore, gasivore, e non, possono usufruire, tramite compensazione o cessione, del credito di imposta per la spesa sostenuta per l’acquisto dell’energia elettrica o del gas, in relazione al primo e al secondo trimestre 2023   Anticipazione dal 31 dicembre 2023 al 15 novembre 2023
Possibilità di richiedere l’accesso alle garanzie statali per l’acquisto della prima casa, estese fino all’80% del capitale, a favore di giovani di età inferiore a 36 anni e giovani coppie con ISEE non superiore a 40 mila euro annui Proroga al 31 dicembre 2023 
Termine per il versamento dell’imposta sostitutiva (stabilita nella misura del 14%) e del primo versamento rateizzato, sul reddito derivante dalle cripto-attività Proroga dal 30 settembre 2023 al 15 novembre 2023
Rimessione in termini dei soggetti che, a causa degli eventi meteorologici avvenuti nel mese di luglio 2023, non hanno effettuato tempestivamente i versamenti tributari e contributivi in scadenza nel periodo dal 4 al 31 luglio 2023 Tempestivi se effettuati entro la data del 31 ottobre 2023
Termine di decadenza entro il quale il risparmiatore avente diritto all’indennizzo (FIR) deve comunicare l’eventuale variazione del codice IBAN già indicato ai fini dell’accredito Differimento al 15 ottobre 2023

Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato, nella stessa seduta, la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2023. Nel comunicato stampa è riportato che “Il quadro di finanza pubblica riflette un’impostazione prudente, con una revisione delle stime di crescita per il 2023-2024 a causa del rallentamento dell’economia in corso. Tale rallentamento e l’andamento dell’inflazione richiedono tuttavia una politica di sostegno ai redditi reali delle famiglie, in particolare quelle con redditi più bassi. Anche grazie alla conferma del taglio del cuneo fiscale sul lavoro, la pressione fiscale per il 2024 è prevista in riduzione. Resta in ogni caso confermato l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale in maniera più decisa nel corso della legislatura”.

A questo proposito, il disegno di legge di bilancio dovrebbe contenere:

  • conferma del taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024;
  • prima fase della riforma fiscale;
  • sostegno alle famiglie e alla genitorialità;
  • prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, anche con particolare riferimento alla sanità;
  • conferma degli investimenti pubblici, con priorità a quelli del PNRR;
  • rifinanziamento delle politiche invariate.

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