Raccomandazioni UE: con la riforma fiscale si preservi la progressività del sistema tributario
“Ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e rendere più efficiente il sistema tributario adottando e attuando debitamente la legge delega sulla riforma fiscale, preservando la progressività del sistema tributario”. L’Italia dovrà “migliorare l’equità” del sistema fiscale, “in particolare razionalizzando e riducendo le agevolazioni fiscali, compresa l’IVA e le sovvenzioni dannose per l’ambiente”, riducendo “la complessità del codice fiscale”.
Sono queste alcune delle raccomandazioni fatte all’Italia dalla Commissione Europea e messe nero su bianco in un documento ufficiale.
La Commissione chiede che sia garantita una governance efficace e rafforzata la capacità amministrativa, “in particolare a livello subnazionale, per consentire un’attuazione continua, rapida e costante del Piano per la ripresa e la resilienza”, PNRR.
È necessario “completare rapidamente il capitolo RePowerEe al fine di avviarne rapidamente l’attuazione” e di “procedere alla rapida attuazione dei programmi della politica di coesione”.
Le priorità che presentiamo sono in linea con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e riflettono la necessità di portare avanti riforme e investimenti, in particolare attraverso il PNRR. Il Recovery – ha aggiunto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni presentando le raccomandazioni – resta lo strumento più solido che abbiamo per gli investimenti e le riforme ma le differenze nell’attuazione dei piani nazionali si fanno più evidenti. Per questo nelle nostre raccomandazioni invitiamo i Paesi membri ad accelerare o a continuare nell’attuazione dei piani nazionali, a seconda dei casi”.
Gentiloni ha confermato che la Commissione non avvierà procedure per deficit eccessivo nel 2023.
Tuttavia non è escluso che questo possa avvenire nel 2024: «è un messaggio per gli Stati membri: sulla base dei dati del 2022, sarebbero 14» gli stati non in linea con le indicazioni UE.