Decreto Aiuti-quater: la cessione dei crediti da superbonus aumenta il numero dei passaggi
Il Governo, il 14 dicembre 2022, ha depositato, in commissione Bilancio del Senato, il pacchetto di emendamenti riformulati al Decreto Aiuti-quater (D.L. n. 176/2022).
Superbonus 110% – Le modifiche riguardanti la cessione dei crediti legati ai bonus edilizi. In particolare:
- il correttivo proposto aumenta da 2 a 3 volte il numero dei passaggi tra soggetti “qualificati” (banche e intermediari finanziari). La nuova regola sarà applicabile anche per i crediti d’imposta oggetto di comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura già comunicate all’Agenzia delle Entrate;
- l’emendamento depositato prevede poi la garanzia Sace a favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito a fronte di finanziamenti concessi alle imprese edili per fronteggiare le esigenze di liquidità.
L’obiettivo è quello di far ripartire il mercato dei crediti fiscali da parte degli intermediari finanziari.
Si ricorda che, attualmente, dopo le modifiche intervenute con il decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022 ) e successivamente con legge di conversione del decreto Semplificazioni (D.L. n. 73/2022 (dl002022062100073)), sono possibili al massimo 4 passaggi:
- il primo è libero, cioè il credito può essere ceduto a chiunque;
- il cessionario, a sua volta, può cedere il credito ricevuto esclusivamente ai soggetti “qualificati”, ossia a banche, intermediari finanziari o imprese di assicurazione;
- un ulteriore passaggio può essere fatto esclusivamente tra soggetti “qualificati”.
Solo alle banche è prevista la facoltà di un ulteriore passaggio: in particolare, alle banche, o alle società appartenenti ad un gruppo bancario, è sempre consentita la cessione a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti (ovvero da persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale) che abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa, ovvero con la banca capogruppo, senza facoltà di ulteriore cessione. In tal modo per le banche è possibile cedere il credito a tutti i soggetti loro clienti quindi a società, professionisti e partite Iva (con la sola eccezione dei consumatori).
Ora, con l’emendamento presentato, il numero di cessioni potrebbe salire in totale a 5.
Garanzia Sace – L’emendamento depositato introduce poi la garanzia Sace a favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito a fronte di finanziamenti concessi alle imprese edili per fronteggiare le esigenze di liquidità.
Viene inoltre previsto che i crediti eventualmente maturati dall’impresa al 25 novembre 2022 potranno essere presi in considerazione dalla banca per la valutazione del merito di credito e le condizioni contrattuali del finanziamento.
La norma “salva calcio” – Infine, tra gli emendamenti presentati al decreto Aiuti-quater, ve ne sono due per sostenere le federazioni, le associazioni e società sportive:
- il primo consente il pagamento a rate dei versamenti tributari e contributivi sospesi fino al 22 dicembre 2022; l’emendamento prevede 60 rate mensili, di cui le prime tre vanno pagate entro il 22 dicembre 2022. Il versamento non contempla sanzioni e interessi fiscali e nemmeno sanzioni penali e sportive;
- il secondo invece interviene sui diritti tv. Viene modificata la c.d. Legge Melandri che regola la contrattazione e la vendita dei diritti tv del campionato. Si vuole allungare i contratti di licenza da una durata massima di tre a una di cinque anni. In questo modo, la Lega Serie A potrebbe rinnovare i due contratti in essere con DAZN e Sky fino al 2026. I dettagli della questione andrebbero in ogni caso valutati anche da un punto di vista dell’Antitrust.