Crediti da bonus edili sequestrati se relativi a oneri pagati senza la realizzazione dei lavori
Risultano bloccati sulla “Piattaforma di Gestione crediti” dell’Agenzia Entrate diversi crediti d’imposta derivanti da bonus edilizi. Il sequestro preventivo disposto per oltre un milione di euro diventa definitivo con il congelamento dei crediti sulla piattaforma delle Entrate e la riduzione del plafond compensabile nei cassetti fiscali delle società degli indagati e dei cessionari (con nomina di amministratore giudiziario ad hoc).
Si tratta di operazioni inesistenti, in quanto le fatture emesse in acconto rispetto alla materiale esecuzione delle opere non fanno emergere alcun credito cedibile. Se si vuole monetizzare il credito senza aspettare la fine dei lavori, è necessario presentare lo stato avanzamento dei lavori attestato da un tecnico. È quanto emerge da una sentenza depositata l’8 novembre 2022 dalla terza sezione penale della Cassazione.
In seguito al Decreto antifrode, l’adempimento è necessario per tutti i bonus edilizi oltre che per il Superbonus 110%.
Nel Sal non devono essere incluse le lavorazioni non ancora eseguite, per quanto fatturate e pagate.
Le operazioni fatturate “in acconto” sono inesistenti perché la fruizione dei bonus fiscali per gli interventi edilizi è legata in modo indissolubile all’esecuzione completa delle opere. Se si deve solo portare la spesa in detrazione nella dichiarazione dei redditi, è possibile in generale anticipare i pagamenti anche per lavori da eseguire, fermo restando che i benefici sono revocati se i lavori non terminano per intero come nei titoli edilizi.
Per i contribuenti che optano per la cessione dei crediti, invece, con il D.L. 157/2021 , viene stabilito che il tecnico che emette il Sal deve attestare l’avvenuta esecuzione di una certa porzione di lavori agevolabili oltre che la congruità delle spese.
Lo stato di avanzamento è il documento che riassume tutte le lavorazioni eseguite dall’inizio dell’appalto “sino ad allora” (D.M. 49/2018).
Non deve essere rilasciato il visto di conformità su cessioni di crediti per lavori pagati ma non ancora eseguiti.