Contributi a fondo perduto per le imprese danneggiate dalla crisi ucraina
L’art. 18 , comma 5, del D.L. n. 50/2022 ha introdotto un’agevolazione per le imprese danneggiate dalla crisi ucraina.
Ora il D.M. 9 settembre 2022, pubblicato nella G.U. n. 255 del 31 ottobre 2022, ne stabilisce i termini e le modalità per la presentazione della domanda di accesso e le indicazioni operative in merito alle modalità di erogazione della stessa.
Soggetti beneficiari – Le PMI, che presentano cumulativamente i seguenti requisiti:
- hanno realizzato, negli ultimi due anni, operazioni di compravendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
- hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022, incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 o, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
- hanno subito, nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022, un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi.
- hanno sede legale o operativa nel territorio dello Stato e risultano regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese;
- non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, lettera d), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Soggetti esclusi – Non sono ammissibili alle agevolazioni le imprese:
- che svolgono, in via prevalente, attività economiche di cui alla sezione A «Agricoltura, silvicoltura e pesca» della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
- i soggetti che si trovano in condizioni previste dalla legge come cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative;
- le persone fisiche e le entità oggetto delle sanzioni imposte dall’Unione europea.
Agevolazione – L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, alle condizioni e nei limiti previsti dalla comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01 e successive modificazioni, recante “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.
Nello specifico, le risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo sono ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno di essi un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022, e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, come segue:
- 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a cinque milioni di euro;
- 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 tra cinque e fino a cinquanta milioni di euro.
Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021.
Modalità di accesso all’agevolazione – Al fine dell’ottenimento dell’agevolazione, i soggetti presentano al Ministero un’apposita istanza, sulla base del modello fac-simile reso disponibile nella sezione del sito del Ministero (www.mise.gov.it) dedicata alla misura, da trasmettere, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica raggiungibile dal medesimo sito internet. Ciascun soggetto può presentare una sola istanza.
Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 e sino alle 12:00 del 30 novembre 2022, esclusivamente tramite la piattaforma online di Invitalia, il cui link sarà comunicato in prossimità dell’apertura dello sportello.