Oggi al voto del Senato il Decreto “Aiuti-bis”. Trattative in corso per il Superbonus
È previsto per oggi, 13 settembre, l’esame da parte dell’Assemblea del Senato del disegno di legge n. 2685, di conversione del Decreto “Aiuti-bis” (D.L. 9 agosto 2022, n. 115).
Tra le numerose novità introdotte dal provvedimento, si segnalano:
- il rifinanziamento del fondo per il bonus trasporti di cui all’art. 35, comma 1, del D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modifiche dalla Legge 15 luglio 2022, n. 91;
- la riduzione del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, inclusa la tredicesima. Previsto inoltre l’anticipo al 1° ottobre 2022 della rivalutazione delle pensioni, l’estensione del “bonus 200 euro” a lavoratori attualmente non coperti e il rifinanziamento per 100 milioni di euro nel 2022 del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi;
- l’assoggettamento ad IVA con l’aliquota del 5 per cento delle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali di cui all’art. 26, comma 1, D.Lgs. 26 ottobre 1995, n. 504, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022. Se tali somministrazioni sono contabilizzate sulla base dei consumi stimati, l’aliquota IVA del 5 per cento si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022;
- l’estensione al periodo dal 22 agosto al 20 settembre 2022 della riduzione delle aliquote di accisa su alcuni carburanti, nonché dell’aliquota IVA al 5 per cento applicata al gas naturale usato per autotrazione;
- il rifinanziamento del fondo per il bonus psicologi di cui all’art. 1-quater, comma 3, D.L. 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modifiche dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15;
- l’aumento a 600,00 euro, limitatamente al periodo d’imposta 2022, della soglia di esenzione da tassazione per i fringe benefits dei dipendenti, con esclusione dalla formazione dell’imponibile delle somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche.
La trattativa ha avuto qualche rallentamento a causa della questione Superbonus; la proposta di una delle forze politiche è che la responsabilità solidale che blocca la cessione dei crediti, che interessa tutti i bonus edili e non solo il 110%, scatti esclusivamente in caso di dolo o colpa grave. Tali nuove regole si applicherebbero esclusivamente ai crediti per i quali le comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura sono inviate all’agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022, cioè da quando i crediti sono stati certificati con il codice identificativo unico, nelle cessioni parziali successive alla prima. Una retroattività limitata, quindi.
Se un accordo verrà raggiunto fra oggi e giovedì, esso viaggerà in parallelo con l’autorizzazione all’utilizzo dei 6,2 miliardi di entrate aggiuntive indispensabili all’approvazione del c.d. Decreto “Aiuti-ter”. Senza l’ok al decreto Aiuti-bis, difficilmente si potrà proseguire con l’Aiuti-ter.