Condomini vincolati, Superbonus sugli interventi “trainati” di efficientamento energetico
Ai fini del Superbonus, nel caso in cui l’edificio sia sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio o gli interventi “trainanti” di efficientamento energetico siano vietati dai regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali, l’agevolazione si applica alle spese sostenute per gli interventi “trainati” di efficientamento energetico di cui all’art. 119, comma 2, del D.L. n. 34/2020 (Decreto “Rilancio”), sempreché tali interventi assicurino il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o delle unità immobiliari oggetto di intervento oppure, se ciò non fosse possibile, il conseguimento della classe energetica più alta.
In altre parole: se, per effetto dei vincoli ai quali l’edificio è sottoposto o dei regolamenti edilizi, urbanistici o ambientali, non è possibile effettuare neanche uno degli interventi “trainanti”, il Superbonus si applica comunque alle spese sostenute per gli interventi “trainati”, quali ad esempio la sostituzione degli infissi oppure la realizzazione del cappotto interno nelle singole unità immobiliari, a condizione che tali interventi assicurino il miglioramento di due classi energetiche dell’intero edificio o, se non possibile in quanto l’edificio è già nella penultima classe, il conseguimento della classe energetica più alta, dimostrato dall’A.P.E. di cui all’art. 6 del D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192, ante e post intervento, rilasciato da un tecnico abilitato attraverso una dichiarazione asseverata (circolari nn. 24/E/2020 e 30/E/2020).
Nei casi descritti, peraltro, la possibilità di accedere al Superbonus in mancanza di interventi “trainanti” è esclusa relativamente alle spese sostenute per gli interventi “trainati” di installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo integrati, nonché di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Tale principio è stato ribadito dall’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 23 giugno 2022, n. 341.