Rottamazione-ter: prossima rata entro il 7 marzo
Le prossime scadenze per la “Rottamazione-ter” sono fissate nelle seguenti date:
- 28 febbraio;
- 31 maggio;
- 31 luglio;
- 30 novembre.
A tutti questi termini si applica comunque il periodo di tolleranza di 5 giorni previsto dall’art. 3, comma 14-bis, del D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, convertito con modifiche dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136.
Di conseguenza, la prossima scadenza del 28 febbraio slitta al 7 marzo 2022. Al riguardo si precisa inoltre quanto segue:
- se il pagamento avverrà oltre i termini previsti o per importi parziali, l’agevolazione non si perfezionerà e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute;
- per pagare le rate sono utilizzabili i bollettini corrispondenti alle scadenze previste per il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre;
- si può ottenere una copia della “Comunicazione delle somme dovute” (nonché i modelli per effettuare il pagamento) compilando il form dedicato in area pubblica, senza necessità di pin e password personali.
In alternativa, è possibile accedere alla propria “area riservata” del portale. Agenzia delle Entrate-Riscossione ha infine ricordato che possono comunque chiedere la rateizzazione delle somme ancora dovute ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602:
- per effetto del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modifiche dalla Legge 17 luglio 2020, n. 117 ), i soggetti che siano decaduti dalla “Rottamazione-ter” per omesso, insufficiente o tardivo versamento delle somme scadute nel 2019;
- per effetto del decreto “Ristori” (D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modifiche dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176), i soggetti che rientravano in precedenti rottamazioni (prima Rottamazione e “Rottamazione-bis” ma che successivamente siano decaduti da tali benefici a causa dell’omesso versamento delle rate.
Nei giorni scorsi, con una nota stampa , l’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) aveva espresso l’opportunità che tutte le rateizzazioni in essere nel periodo della pandemia (accertamento con adesione, pace fiscale, rottamazione ter, saldo e stralcio, avvisi bonari, ecc.) siano rimesse nei termini, permettendo una loro nuova calendarizzazione, con la possibilità per i contribuenti anche di una ridefinizione dei piani di ammortamento del debito.