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Decreto contro il rincaro energetico

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Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di venerdì scorso 18 febbraio 2022, ha approvato un decreto-legge contenente alcune misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Il provvedimento – precisa un comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi – prevede:

CREDITO d’IMPOSTA per le IMPRESE ENERGIVORE e GASIVORE
ENERGIA L’intervento si divide in due parti:

  • emergenza, con misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche;
  • prospettiva, con misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.

In particolare, viene disposta la proroga di alcune misure già operative, come:

  • l’azzeramento, anche per il secondo trimestre dell’anno, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico;
  • la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas;
  • il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 euro nel caso di famiglie numerose;
  • il credito d’imposta per le imprese energivore.
IMPRESE GASIVORE Il decreto introduce un credito di imposta a favore delle imprese gasivore.
FONTI RINNOVABILI Introdotte semplificazioni per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.

È inoltre previsto:

  • l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI;
  • un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas;
  • l’aumento della produzione di carburante sintetico e supporto al suo utilizzo in settori strategici, come ad esempio trasporti e aerei.
AUTOMOTIVE
  • Stanziate risorse fino al 2030 finalizzate a favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e la riqualificazione dell’industria del settore automotive.
  • Previsti incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti
MICROPROCESSORI Previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip.

Inoltre – secondo quanto si legge nella bozza del provvedimento, ma non nel comunicato stampa del Governo – viene riproposta la possibilità di rideterminare i valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola e delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati, posseduti alla data del 1° gennaio 2022.

L’aliquota dell’imposta sostitutiva, però, passa dall’11% al 14%. La data per la presentazione della perizia e del versamento della prima rata della sostitutiva è fissata al 15 giugno 2022.

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