Operazioni di “ribaltamento” costi e ricavi tra una rete di imprese
Con la Risposta all’istanza di interpello 24 settembre 2021, n. 623, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento, ai fini Iva e delle imposte dirette, delle operazioni di “ribaltamento” di costi e ricavi tra una rete di imprese e i retisti.
In particolare è stato precisato quanto segue:
IVA | Nel caso in cui la rete di cui si avvale il committente/beneficiario della detrazione agisca sulla base di un mandato senza rappresentanza, in forza del quale i retisti (imprese e professionisti) effettuano la propria prestazione ed emettono la relativa fattura nei confronti della rete che, a sua volta, riaddebita i costi al committente/beneficiario della detrazione, si applica l’art. 3, comma 3, del D.P.R. 633/72. Gli importi riaddebitati sono parte integrante del corrispettivo per il servizio fornito dalla rete al committente.
Contenuto della fattura Affidamento diretto dell’incarico
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IMPOSTE DIRETTE | Il committente può esercitare il diritto alla detrazione a prescindere dallo schema giuridico utilizzato dai retisti, a condizione che gli effetti complessivi siano i medesimi di quelli configurabili nell’ipotesi in cui i professionisti e le imprese che rendono i servizi attraverso la rete avessero fatturato direttamente la loro prestazione. Occorre peraltro che le spese sostenute e rimaste effettivamente a carico del committente/beneficiario dell’agevolazione siano documentate. |