Contributi a fondo perduto nei Comuni in cui si trovano santuari religiosi
| News
È stato pubblicato ieri il provvedimento direttoriale con il quale l’Agenzia delle Entrate – in attuazione dell’art. 59 del decreto “Agosto” (D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modifiche dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126) – ha approvato le regole per accedere al contributo a fondo perduto riconosciuto ai soggetti che svolgono la propria attività nei centri storici dei Comuni in cui si trovano santuari religiosi e che presentano più di 10mila abitanti.
In particolare:
- l’istanza può essere presentata – in modalità elettronica esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate – da oggi, 9 settembre, e fino all’8 novembre 2021;
- a tal fine è possibile delegare un intermediario;
- il contributo è previsto nella misura massima di 150mila euro;
- possono accedervi le imprese e gli esercenti che svolgono attività di vendita di beni o servizi al pubblico nei centri storici (zone A o equipollenti) di Comuni in cui sono situati santuari religiosi e che presentano due caratteristiche: una popolazione superiore a 10.000 abitanti e una presenza turistica di cittadini residenti in Paesi esteri almeno tre volte superiore al numero dei residenti in base all’ultima rilevazione resa disponibile dalle amministrazioni pubbliche competenti;
- il requisito del numero di abitanti non si applica ai Comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016;
- l’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019;
- tale percentuale è stabilita nelle seguenti misure:
– 15% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400mila euro;
– 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a un 1 di euro;
– 5% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento; - il contributo spetta comunque per un importo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche;
- il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente.
Articoli recenti
IRES premiale: i requisiti da rispettare
19 Dicembre 2024
Reverse charge sotto condizione
19 Dicembre 2024
Adempimento collaborativo: pronto il nuovo modello di adesione
18 Dicembre 2024
Un ravvedimento per 48 mila
18 Dicembre 2024